De/di Francisca Aguirre Traducción Marcela Filippi
Se sostiene la infancia en nuestra historia
igual que se sostienen las estrellas
porque dentro del firmamento de una vida
algo brilló una vez con inocencia.
Se sostiene la infancia entre las ruinas
como esas telarañas asombrosas
que intentan con sus hilos sujetar el templo.
Se sostiene la infancia como un eco
que nos vuelve a cantar aquella música
que una vez fue el principio de la música
Se sostiene la infancia entre la nada
igual que se sostienen las estrellas
tirando de la luz que las mantiene,
tirando de la música que guardan.
Igual que los vilanos y el rocío,
hermosos e intocables, se sostiene la infancia.
Si sostiene l’infanzia sulla nostra storia
come si sostengono le stelle
perché dentro il firmamento di una vita
una volta qualcosa ha brillato con innocenza.
Si sostiene l’infanzia tra le rovine
come quelle sorprendenti ragnatele
che cercano di reggere il tempio coi loro fili .
Si sostiene l’infanzia come un’eco
che ci canta di nuovo quella musica,
che una volta fu il principio della musica.
Si sostiene l’infanzia in mezzo al nulla
proprio come si sostengono le stelle
tirando dalla luce che le mantiene,
tirando dalla musica che custodiscono.
Come i pappo e la rugiada,
belli e intoccabili, si sostiene l’infanzia.
(De La herida absurda. Bartebly Editores. Madrid 2006)